Prefazione per il nuovo sito UNITRE

25 settembre 2011

…Correva l’anno 1990 (1° Anno accademico)...”Un’intuizione di pochi, un progetto realizzato da molti”. Nasceva così nella nostra Città la Sede autonoma dell’UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’: iniziativa sollecitata e patrocinata dal giornale “Nichelino Comunità’, ma sostenuta da una sorprendente partecipazione di giovani che a questo periodico facevano riferimento, anche al fine di testimoniare la validità del rapporto tra generazioni diverse.

Furono adottate le norme dell’Associazione Nazionale UNITRE, da cui emergeva l’intento della “promozione culturale e sociale dei soci studenti, per lo sviluppo della formazione ricorrente e permanente”. Con determinazione ed entusiasmo, abbiamo voluto investire in un “progetto culturale” sul territorio (in quegli anni per la nostra Città si trattava veramente di una sfida!) connotandolo di una forte valenza sociale. Cultura che è stimolo alla vita, ricerca di conoscenza, opportunità di crescita personale, fonte di emozioni condivisibili.

Sin dai primi timidi passi (la preparazione dei corsi, la strutturazione dei laboratori…) via via prendeva corpo la convinzione di offrire un servizio privilegiato nella Città, la certezza di poter interessare un’utenza sempre più numerosa, la terza età (e non solo), che sovente vive un’esistenza in sordina, con un difficile rapporto con generazioni diverse, tra cultura disomogenee, in un ambiente carente di stimoli sociali: quindi un’occasione per organizzare in modo produttivo e soddisfacente il proprio tempo libero. Una proposta, la nostra, che diventava sempre più un’ ampia ed interessante offerta didattica, che faceva affidamento sul fertile ed insostituibile campo del volontariato locale (docenti, studenti, operatori a vario titolo).

Superato il “primo ventennio”, ci pare legittimo ma soprattutto affascinante volgere ancora lo sguardo al “passato”, facendo scorrere, in questa incredibile prospettiva panoramica, i volti di centinaia e centinaia di studenti, di decine e decine di docenti e relatori, di un ricco patrimonio di corsi e laboratori….Ma oggi abbiamo anche il dovere, nonchè il coraggio, di guardare al “ futuro”, ovviamente con nuove realtà e nuove generazioni di “attori”, con nuovi strumenti di comunicazione, al fine di non perdere il tracciato ed il patrimonio di questa incredibile “avventura socio-culturale”!


Nichelino, settembre 2011

Pier Bartolo Piovano




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