22° anno accademico UNITRE di Nichelino (2011/2012)
01 ottobre 2011
"ANNO XXII dell'Era UNITRE": CULTURA, SOCIALITÀ, RESPONSABILITÀ
di Pier Bartolo Piovano, Presidente Onorario Unitre di Nichelino
Esordire, nella prima parte del titolo, con modalità così auliche, pare ricordare i “fasti imperiali” (antichi e più recenti) dell’italica gente…. Per certi aspetti é una ricercata provocazione, idonea per l’appunto a proporre, in modo significativo, i TRE PARAMETRI che andrò a considerare.
CULTURA: vi è ben noto quanto in questi lunghi anni….in prima persona, abbia fortemente ribadito la valenza della cultura nella proposta Unitre. Cultura non come conoscenza d’élite, ma come “esercizio consapevole della propria intelligenza al fine del sapere” (citando una espressione di N. Bobbio). Allora, per noi, cultura è curiosità, motivazione di ricerca e visitazione del noto e dell’ignoto, attività del fare e non solo del sapere, é lungimirante progettualità, condivisione di interessi che non hanno età o luogo. In altri termini, richiamando già il secondo parametro, amo definire l’Unitre come “avventura socio-culturale”.
SOCIALITÀ: termine che richiama l’azione di “socializzazione” che tutte le persone possono intraprendere con i propri simili. Per gli studenti dell’Unitre, significa promuovere e valorizzare ogni comportamento positivo con tutte le persone, in particolare con i colleghi di corso; ma altresì interagire con l’ambiente circostante (di relazione, sia esso di lavoro, di parentela, comunque di frequentazione). In altri termini, “socializzazione” vuol dire sentirsi partecipi ed attori, in modo adeguato, nella società di appartenenza; significa entrare nella rete di relazioni sociali portando il proprio contributo di valori ed esperienze (come le nostre), attivando altresì percorsi di volontariato e di solidarietà.
RESPONSABILITÀ: termine usato ed abusato….Essere “responsabili” come stile di vita personale, come cultura soggettiva ed oggettiva. Responsabilità vissuta e mostrata nella vita privata come in quella pubblica (ahimè!)… nei grandi eventi ma anche nella vita quotidiana. L’UNITRE può, oso dire deve, porsi come entità associativa di promozione, ma anche di partecipazione alla realtà sociale e quindi farsi carico dell’etica personale e collettiva. Vorrei pertanto, con queste parole, sottolineare con enfasi la mia, la nostra convinzione nel proporre ai nostri studenti questo “messaggio”. Responsabilità: come, quando, dove e perché….Credo che ogni nostra azione, anche per il fatto di essere studenti UNITRE, debba ispirarsi ad una consapevole e condivisa coerenza, non fine a sé stessa, ma orientata al vivere sociale. Responsabilità che deve essere di “esempio” in ogni evento, sia questo nella sfera personale che nell’ambito della collettività. Responsabilità come “testimonianza” non di un’ideologia di parte, ma per un credo universalmente riconoscibile e condiviso.
Quest’anno, pertanto, ho voluto soffermarmi su considerazioni che paiono essere estranee alla gestione scolastica dell’Unitre, ma che credo invece in linea con il progetto informativo, formativo ed educativo che da sempre noi proponiamo. Certo, resta aperta la domanda: “quanto questi parametri indicati sono elementi fondanti del nostro attuale vivere sociale?” A voi studenti la riflessione e l’ardua risposta!
L’apertura dell’anno scolastico ci attende come sempre….da anni…. anni che sembrano tutti uguali eppur son sempre diversi (come programmi didattici, ma anche come nostre motivazioni sottostanti) Ed allora i tre “parametri” che vi ho indicato possono suggerirvi una lettura, almeno parzialmente nuova, della tradizionale formula costitutiva della nostra Associazione: “UNIVERSITÀ della TERZA ETÀ = CULTURA + UMANITÀ“.
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