23° anno accademico UNITRE di Nichelino (2012/2013)

28 ottobre 2012

ANNO XXIII... Eppur ci siamo!

di Pier Bartolo Piovano, Presidente Onorario Unitre di Nichelino

Quest’anno, accingendomi al consueto rituale della presentazione del nuovo Anno Accademico, ho deciso di essere più informale e meno aulico di quanto feci lo scorso anno. Forse per una nota di “depressione” fisiologica transitoria (comprensibile) o per una sorta di “astenia mentale” a causa del ripetersi dell’approccio annuale? O forse (questa mi parrebbe in realtà una delle ragioni!...) perché tutti ormai viviamo in un clima di insicurezza, di incertezza socioeconomica, di demotivazione generalizzata che ci induce ad una negatività di pensieri, comportamenti, di progettualità?

Ecco, proprio qui va la mia puntuale RIFLESSIONE, rivisitata però in un’ottica “positiva”. Quindi una prefazione più breve del solito, che parte proprio dallo scenario sociopolitico che ci troviamo di fronte. Un anno difficile per tutti quello che stiamo vivendo, che ci ha portato a considerare per lo più l’essenziale della vita e dei nostri progetti, riducendo le nostre aspettative…i nostri sogni, diradando quella cortina fumogena di superficialità e dell’ingannevole effimero che sovente ci inganna.  Allora prendiamo atto che l’essenziale è dato dai “VALORI” che dobbiamo scoprire nella vita di ogni giorno come nella progettualità a più lungo termine. Lo scorso anno già ne feci un cenno prospettando i tre parametri “cultura, socialità, responsabilità”….ma ne parlavo, scrivendo, ancora in tempi meno critici (eravamo ancora in piena estate…). Oggi voglio ribadire pur sempre quei valori, ma per evidenziare che, quando tutto o quasi sembra crollare (questa è la diffusa sensazione dell’oggigiorno!) emerge forte la necessità del “credo” nella CULTURA sociale che proprio noi, come Unitre, da sempre andiamo proponendo.

Invero per il prossimo anno accademico la realtà è diversa: il nostro è una sorta di APPELLO, di RICHIAMO forte e convincente, perché anche questo è il ruolo dell’associazionismo e del volontariato che noi proponiamo. Forse vogliamo autogratificarci con una sorta di premio di consolazione?... o perché tutto quello che proponiamo e facciamo, in questo ambito, costa poco e quindi è fattibile? No, non solo per questo,  sarebbe una interpretazione troppo riduttiva della realtà che oggi viviamo. Noi crediamo invece in questi VALORI  a prescindere, ma forse le criticità del vivere oggigiorno ci hanno resi più coscienti e responsabili, come depositari e promotori di tali valori.

Da più parti e più voci (anche quelle istituzionali) giunge il messaggio di mostrarci e restare uniti, solidali, in ogni ambito, nella vita socioculturale, nel campo lavorativo, perché “insieme” possiamo farcela, enfatizzando ciò che ci unisce e facendo scemare quanto ci divide. Ebbene, proprio l’UNITRE è in prima linea a rimarcare questo MESSAGGIO,  come proposta, come esempio, come giusto stimolo al sano protagonismo.

Ho quindi voluto andare  indietro nel  tempo e rivisitare il “libretto” dell’anno 2002/2003: il messaggio di 10 anni fa vorrei riproporlo in questa sintesi: ”PROTAGONISTI NELLA CITTA’ AL SERVIZIO DEI CITTADINI”.  Allora ecco una sorta di constatazione, che oggi risuona come una pressante raccomandazione ufficiale, una sorta di investimento per la nostra generazione e per quelle a venire. Quest’anno sarà dunque soprattutto un anno di sfida e di prova, al fine di evidenziare che, a fronte di scarse risorse materiali e difficoltà nei servizi, noi, in quanto Unitre, siamo disponibili ad un “SERVIZIO” nel nome della cultura e della solidarietà.

Ripartiamo quindi tutti insieme, con le nostre variegate e molteplici proposte programmatiche, con i nostri docenti, con i nostri studenti (vecchi e nuovi)….mostrando convinzione ed entusiasmo!

A tutti BUON LAVORO e buon ritorno sui “banchi di scuola”.




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