26° anno accademico UNITRE di Nichelino (2015/2016)

26 settembre 2015

UNITRE: "SPAZIO E TEMPO"
(è Spazio e Tempo di Cultura...)

di Pier Bartolo Piovano, Presidente Onorario Unitre di Nichelino

SPAZIO E TEMPO: mi è venuta alla mente questa “riflessione” (da cui ho tratto il “titolo”) durante un recente incontro, in tema di demenze senili, da me tenuto presso le ACLI di Nichelino. Quasi una  provocazione, in quanto é ben noto che in tali patologie, i “parametri dello spazio e del tempo” sono tra i più compromessi, sino ad essere drammaticamente annullati!

Ed allora? Proprio per la terza età (ed ovviamente per le tre età del nostro target) ne propongo invece una “versione positiva”, in termini di “viaggio nello spazio, viaggio nel tempo”…

Lo SPAZIO: già nel nostro primo opuscolo (correva l’anno 1990), esplicitando le “ragioni dell’Unitre”, auspicavo la creazione di uno “spazio” culturale (lo “spazio della mente”) al fine di privilegiare un approccio produttivo e totale alla persona umana. Ed ancora, “spazio” inteso come luogo fisico di sede per allocare i vari corsi: quindi come luogo ed opportunità per cercare e creare collaborazione e sinergia con l’associazionismo del territorio. Così, “spazio aperto” inteso come opportunità e modalità di esprimere e recepire esperienze diverse nei singoli Corsi. Insomma, “spazio” come luogo “infinito”, ove viaggiano insieme sogni e realtà…

Il TEMPO per noi ha varie implicazioni... Quale separazione o differenza vi é, oggi, tra i momenti fondanti con i primi programmi Unitre (25 anni or sono) ed il “tempo” attuale? Null’altro che il fluire, il trascorrere irreversibile del “tempo”. Che differenza c’è tra gli studenti che, con giovanile entusiasmo partecipano oggi ai nostri  corsi, e coloro che (appartenenti al mondo dei capelli grigi) dopo anni ancora ci seguono, pur tra difficoltà e disagi personali anche in termini di salute? Di certo ed ancora, il fluire, il trascorrere del “tempo”. “Tempo” apparentemente perso nel seguire l’impegno delle lezioni e degli eventi Unitre, nel fare i compiti a casa... eppure “tempo” vistosamente guadagnato in conoscenza, in comunicazione e relazioni con altri, in amicizia! Eppoi, il “tempo” che talvolta appare stanco di camminare sempre e di incontrare cose che gli passano davanti e subito si fermano dietro di lui... eppure noi (all’Unitre) abbiamo dato e diamo significato e valenza al “tempo”, utilizzandolo in senso produttivo e progettuale. Il “tempo” cronologico che procede inesorabilmente e che noi cerchiamo di intercettare in modo produttivo (parimenti, al “tempo” noi affidiamo il nostro stile di vita…). Il  “tempo ricercato, il tempo trovato, il tempo organizzato, il tempo inventato... Il “tempo” che talvolta riusciamo a “fermare” per leggere, per pensare e fantasticare, per stare un poco in silenzio con noi stessi, per entrare nei sentimenti degli altri... Infine, è “tempo”, per i docenti, di dare “spazio” al loro impegno rinnovato nel “tempo”, ed altresì alla loro creatività, al fine di riproporre nuovi programmi per l’anno successivo; per gli studenti vecchi e nuovi è “tempo” di preordinare e pregustare scelte di partecipazione ai corsi. Ed infine... dobbiamo imparare a non avere paura del “tempo” che scorre, ma acciuffarlo comunque e sempre per utilizzarlo al meglio...

SPAZIO e TEMPO non considerati fini a se stessi, ma integrati in progetti e percorsi di CULTURA, offerti e condivisibili per la nostra cittadinanza ed ai territori vicini. Proposte per tutte le età, tematiche che non appaiano mai “scadute” nel tempo, ma che hanno validità di per se stesse, motivate dall’interesse e dal peso socio/culturale che esse contengono. Ed allora torna d’attualità la terminologia che volli mettere in campo nel 1° anno dell’UNITRE: quella di “avventura socio/culturale”, per la nostra Città e per il nostro sodalizio (appunto come “viaggio nello spazio e nel tempo”…)

Avventura che può trovare riscontro e stimolo in uno degli eccellenti Maestri della nostra cultura, il sommo Poeta: “fatti non fummo a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Con un suggerimento di tale portata... auguro un proficuo anno scolastico a TUTTI!




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